ACERCA DE FARE RICORSO IN CASSAZIONE

Acerca de fare ricorso in cassazione

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La questione può essere decisa dalle sezioni unite o dalla sezione semplice, sempre in pubblica udienza, con la requisitoria scritta del pubblico ministero e con la facoltà per le parti di depositare brevi memorie.

Completiamo il nostro discorso su come funziona la Cassazione parlando delle sentenze con cui essa si pronuncia. La Corte di Cassazione può decidere sostanzialmente in tre modi: dichiarando inammissibile il ricorso; rigettandolo oppure accogliendolo.

È ancora necessario eleggere domicilio nel comune di Roma ovvero indicare l’indirizzo di posta elettronica certificata?

Rispetto alla prima previsione mette conto di ricordare che secondo l'Autorevole Consesso l'obbligo di remissione alle Sezioni Unite nel caso di dissenting

se la sentenza è nulla a norma e nei limiti dell'articolo 522 c.p.p. in relazione a un reato concorrente o a un fatto nuovo, nel qual caso la Corte dispone che del provvedimento sia data notizia al pubblico ministero per le sue determinazioni;

Il ricorso per cassazione è un mezzo di impugnazione che può essere presentato davanti alla Corte di cassazione per contestare una sentenza emessa da un tribunale o da una Corte d'appello.

Al di fuori di tali ipotesi il ricorso per Cassazione è inammissibile, cioè non può essere esaminato dalla Corte. La legge prevede che il ricorso per Cassazione è inammissibile anche quando ha ad oggetto una sentenza che ha deciso la questione con motivazioni conformi a precedenti pronunce sul medesimo argomento e non riporti elementi per mutare l’orientamento della stessa (filtro per Cassazione).

Ricorso per Cassazione: cos’è e a cosa serve? Come evitare che sia dichiarato inammissibile? Le regole di procedura e le modalità per difendersi contro un ricorso in Cassazione.

Alla stregua di detto principio generale, il vizio della notificazione del ricorso eseguita al domicilio eletto per il primo categoría pur nella contumacia della parte in jerarquía di appello, non può che essere valutato come vizio di nullità, perchè è evidente che l’atto – certamente viziato perchè eseguito al di fuori delle previsioni dell’art. 330 c.p.c., comma 1 e 3, – nondimeno può essere riconosciuto come atto appartenente a quella specifica categoria, anche se non idoneo a produrre in modo definitivo gli effetti propri di quel tipo di atto. Peraltro il principio suddetto è coerente con il criterio distintivo adottato in molte delle decisioni citate che avevano ritenuto la nullità in fattispecie omologhe a quella in esame, perchè detto criterio, improntato alla valorizzazione della esistenza di un qualche “riferimento” o “collegamento” tra il luogo in cui è stata tentata la notifica e la persona cui la copia dell’atto avrebbe dovuto essere consegnata, ben può tradursi, in termini generali, nel rilievo che in quei casi l’atto era comunque individuabile come “notificazione” del ricorso, perchè quel determinato “riferimento” o “collegamento” al destinatario consentiva di non escludere anticipadamente che la notificazione potesse raggiungere lo scopo Check This Out suo proprio, e cioè quello di portare a conoscenza del destinatario il contenuto dell’atto notificato; motivo, questo, sufficiente a ritenere sanato il vizio dall’eventuale costituzione della parte, ovvero sanabile attraverso una nuova rituale notificazione nel termine assegnato dal giudice.

Si tratta, in sostanza, di una richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza impugnata emessa dal Consiglio di Stato, ed impugnata con il ricorso per cassazione (il ricorrente nelle sue conclusioni a pag. 39 navigate to this website del ricorso la definisce “inibitoria/sospensiva”).

nel considerare una prova in realtà inesistente o nell'omettere una prova presente nel compendio processuale, purché l'errore sia in graduación di disarticolare il costrutto argomentativo della sentenza impugnata per l'intrinseca incompatibilità degli enunciati e abbia comunque un oggetto definito e non opinabile

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Una delle caratteristiche fondamentali della sua missione essenzialmente nomofilattica ed unificatrice, finalizzata ad assicurare la certezza nell'interpretazione della legge (oltre ad emettere sentenze di terzo grado) è costituita dal fatto che, in linea di principio, le disposizioni in vigore non consentono alla Corte di Cassazione di conoscere dei fatti di una causa aparte quando essi risultino dagli atti già acquisiti nel procedimento ricorso in cassazione nelle fasi che precedono il processo e soltanto nella misura in cui sia necessario conoscerli per valutare i rimedi che la legge permette di utilizzare per motivare un ricorso presso la Corte stessa.

Per errore materiale si intende un vizio estetico che, senza incidere sul processo logico e volitivo della decisione giudiziale, determini un divario fra la volontà del giudice e la materiale rappresentazione grafica della stessa (si pensi, per esempio, all’indicazione, tra i componenti del collegio deliberante, di un magistrato in luogo di un altro, o all’omessa statuizione sulle spese processuali).

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